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“LA FERRERO FESTEGGIA L’OSCAR E SOGNA UN FUTURO IN AMERICA”, intervista di LUISA BARBERIS – da “ILSECOLO XIX” del 4/03/2014

L’oro dell’Oscar, che nella notte Paolo Sorrentino ha alzato al cielo, è anche quello di Giorgia Ferrero. C’è il volto dell’attrice cairese nella “Grande Bellezza” che, dopo il Golden Globe, ha conquistato il Dolby Theatre di Los Angeles affermandosi come miglior film straniero.

Giorgia ferrero su "ILSECOLO XIX" del 4/03/2014
Giorgia ferrero su “ILSECOLO XIX” del 4/03/2014

«L’impressione a caldo di un Oscar è una cosa che ti toglie il fiato – racconta la Ferrero al telefono da Roma- Mi sono commossa, è stato un regalo, un successo meraviglioso, non solo per tutti noi del cast, ma per il cinema italiano». L’augurio della Ferrero è che l’Oscar «porti fortuna e aria nuova all’Italia ».
L’affermazione è però anche un grande successo personale e, per Giorgia, una punta di diamante che impreziosisce una carriera iniziata presto e, oggi più che mai, molto promettente.
«Grazie Paolo! Grazie per aver creduto in me. Grazie per questa notte magica che rimarrà nella storia del Cinema!» ha scritto su facebook la Ferrero nella notte, esultando.
Originaria di Cairo Montenotte, l’attrice ha lasciato la Valbormida a 21 anni per trasferirsi a Milano e frequentare una scuola di recitazione per inseguire il grande Sogno. Dopo Milano, è arrivata a Roma all’International Acting School con il diploma nel 2004. Anni di gavetta, ancora studia con il maestro Vincenzo Attingenti e la coach americana Ivana Chubbuck, il debutto nel film “Quale Amore” con Maurizio Sciarra e, nel 2008 “Amore che vieni, amore che vai” con la regia di Daniele Costantini.
L’incontro con Paolo Sorrentino è del 2012.
E dopo tre durissime selezioni superate in estate, Giorgia è nel cast della «Grande Bellezza” dove interpreta una giovane che si innamora del protagonista, Jep Gambardella, Toni Servillo, un giornalista di costume e critico teatrale navigato, dal fascino innegabile, impegnato a districarsi tra gli eventi mondani di Roma. Un tourbillon di emozioni, nel
fascino della capitale, che ha sbaragliato la concorrenza dei film stranieri e, a Los Angeles, è valso l’Oscar all’Italia.
«Per me è stata un’emozione fortissima. Ringrazio Paolo Sorrentino per aver creduto in me – dice la Ferrero – Non sono ancora riuscita a sentirlo in America, c’è stato invece uno scambio di telefonate e messaggi tra noi attrici che viviamo a Roma. Il film era il grande favorito, aveva vinto tutti i premi, sapevamo che la critica ha amato molto questa pellicola, ma finché l’Oscar non è stato annunciato non si poteva sottovalutare la concorrenza e gli altri film, tutti molto quotati, c’era trepidazione. Poi è stata solo gioia».
Il primo pensiero dell’attrice savonese, nella notte, è stato un twitter: «Abbiamo vinto! Grazie #Sorrentino, sono commossa e fiera di fare parte del cast di questo meraviglioso film! Grazie Italia!».
Ora, con un film da Oscar in carriera, il pensiero va al futuro.
«Speriamo che cambi l’orizzonte – spiega la Ferrero- Speriamo che arrivi tanto cinema e nuove proposte di lavoro. Il cinema italiano ha tanto da dire».
E la Ferrero è in corsa per un nuovo successo.
Il suo obiettivo futuro è andare in America, anche solo per un periodo, per crescere ancora, sempre con determinazione e impegno.

DI: LUISABARBERIS
FONTE: da “IL SECOLO XIX” del 4/03/2014