“Labirinti del male”- Regia di Alessandro Molinari

Un uomo, una donna, un amore che diventa lotta. Una riflessione artistica sulla violenza – tra musica, teatro, video art – in continuo scambio tra realtà e finzione.

LDM – LABIRINTI DEL MALE 
con Luciano Garofano, Giorgia Ferrero
testo originale di Elisa Barbieri
regia di Alessandro Molinari
musiche Laura Trent, Alessandro Molinari

Ogni 8 minuti nel mondo viene uccisa una donna. In Italia, ogni 2/3 giorni.

Luciano Garofano e l’attrice Giorgia Ferrero ci conducono, dalla scena, nei drammatici labirinti del male, tra le paure, i silenzi, le ossessioni di relazioni malate, causa alla radice dell’emergenza femminicidio. Una veste del tutto inedita per Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma, che partirà dall’analisi della realtà, per parlare di stalking, dinamiche familiari e social network, rivelando aspetti nascosti e spesso sottovalutati del problema violenza – aspetti che la sua esperienza decennale gli ha insegnato a riconoscere , fin dai primi segnali.

Giorgia Ferrero, interprete con un duplice ruolo, racconterà una storia di conflitto tra ragione e passione, al limite tra pubblico e privato, lecito o illecito, malvagità e normalità.

Una drammaturgia poetica, per parlare di incomunicabilità, ossessione e disperazione, scritta da Elisa Barbieri.

Una regia innovativa, che fonde con disinvoltura video, azione scenica e intervento didattico, per il creativo Alessandro Molinari.

Un soundtrack musicale che si avvale della collaborazione artistica di Laura Trent, song writer italo americana alle prese con la questione femminile.

Con lo scopo di sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone, Teatro delle Briciole, in sinergia con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma, propone alle aziende dei carnet a prezzo agevolato che consentono di donare alle proprie e ai propri dipendenti l’ingresso gratuito alla serata del 24 novembre.

Nel mese della prevenzione della violenza sulle donne, un gesto prezioso e simbolico per mantenere viva l’attenzione su un delicato tema collettivo che riguarda tutte e tutti.